Negli ultimi anni sono aumentate le domande di cremazione in Italia e, sebbene sia in parte dovuto dalla presenza di persone di confessioni religiose diverse da quella cattolica, è una scelta che viene abbracciata anche da laici, atei e persone interessate ai benefici di questa pratica.
A differenza della tradizionale tumulazione questo processo è infatti preferito sia per i vantaggi in termini di igiene, sia per i minori costi economici da sostenere nel tempo. Le urne contenenti le ceneri possono infatti essere custodite in abitazioni private o aree specifiche dei cimiteri con un costo di affitto nettamente inferiore a quello del loculo tradizionale.
Una delle domande più frequenti sulla cremazione è sicuramente quella sulla sua legalità: la risposta è ovviamente sì, ma esistono leggi ben precise che vanno seguite per poter garantire la cremazione della salma. È infatti necessaria una nota presente sul testamento registrato dal notaio o un atto olografo registrato secondo l’art. 602 del Codice Civile, approvato sempre da un notaio.
Una soluzione semplice e utile è l’iscrizione in vita alla SoCrem, la Società per la Cremazione Italiana, che si impegnerà di veder rispettate le volontà dei suoi iscritti fornendo anche assistenza e consulenza alle famiglie.
Il processo di cremazione in sé ha un costo di 500 Euro come stabilito dallo Stato Italiano: la spesa sarà pertanto la stessa ovunque e non ci sarà bisogno di confrontare offerte o cercare stabilimenti abilitati lontani.
È tuttavia consigliato affidarsi agli esperti di un’agenzia di onoranze funebri per assicurare un corretto svolgimento delle varie fasi. Per il trasporto e la cremazione della salma sono infatti necessarie alcune autorizzazioni rilasciate dal Comune, motivo per cui affidarsi a un’agenzia di onoranze funebri è indicato per non perdere tempo tra sportelli e documenti da compilare.
Il trasporto della salma, la selezione del feretro che deve rispettare specifiche dimensioni ed essere privo di zinco e le successive fasi per il recupero delle ceneri vanno anche loro lasciate a personale qualificato per evitare spiacevoli inconvenienti.
Una volta completate le diverse procedure per la cremazione della salma le ceneri vengono poste nell’urna scelta dalla persona in vita o dai familiari. Per evitare dispersioni e manomissioni viene applicato un sigillo sull’urna, sul quale vige l’assoluto divieto di rimozione.
L’urna stessa può essere custodita sia in aree appositamente designate all’interno dei cimiteri sia in abitazioni private. Nel secondo caso sono necessarie ulteriori autorizzazioni e la comunicazione al Comune dell’esatto domicilio dove verranno conservate le ceneri con la conseguente nomina di un familiare responsabile.
La dispersione in natura è possibile in diverse modalità: in aria, in acqua o nel terreno, usando specifiche urne biodegradabili. La dispersione è tuttavia vietata nelle aree urbane e ogni Comune potrebbe avere le sue specifiche regole, motivo per il quale anche in questo caso è bene informarsi con precisione.